sabato 9 maggio 2015

Il casco austriaco MSA Gallet F1SF di Vienna







Vienna (Wien in tedesco) è la capitale federale e allo stesso tempo uno dei nove stati federati dell'Austria, completamente circondato dalla Bassa Austria. È il settimo comune per abitanti dell'Unione europea. L'elegante città di Vienna è sede di importanti organizzazioni internazionali tra le quali: OPEC, AIEa e ONU. Il centro storico della città è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Vienna è nota anche come la Città dei sogni per essere stata la casa del primo psicanalista Sigmund Freud o Città dei musicisti per avere ospitato molti tra i maggiori compositori del XVIII e del XIX secolo, tra i quali Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. Vienna è anche un centro industriale con, principalmente, industrie elettroniche, tessili, agroalimentari, siderurgiche, chimiche, meccaniche di precisione. Per quattro anni consecutivi (2009-2012) Vienna si è posizionata al vertice della classifica delle 100 città con la miglior qualità della vita. Nel 2014 dopo essere stata superata da Melbourne per due anni consecutivi, Vienna è ritornata al primo posto.

Solo sei città in Austria hanno un servizio antincendi permanente, detto "Berufsfeuerwehr", vale a dire composto da personale assunto e stipendiato: queste sono Vienna, Graz, Innsbruck, Klagenfurth, Salisburgo e Linz. Per il resto del territorio la protezione è assicurata da 4.527 caserme di pompieri volontari in cui operano circa 320.000 uomini e donne. Essi si trovano in ogni piccolo villaggio inserendosi nella vita della comunità; viene anche data la possibilità ai giovani in età di leva di svolgere il loro servizio, anziché imbracciando un fucile, contribuendo al funzionamento del servizio antincendi, similarmente a quanto è avvenuto in Italia fino al 2005, anno della sospensione del servizio di leva. In aggiunta ci sono 328 aziende che hanno un servizio antincendi interno, tra cui aeroporti, raffinerie, industrie petrolchimiche, oltre ad alcuni ospedali e cliniche, e questi servizi privati, per particolari contingenze, possono essere chiamati a collaborare con i pompieri in servizio pubblico, permanenti o volontari che siano. Sin dal Medioevo il servizio antincendi è appannaggio delle Municipalità, che ne sostengono parimenti i costi relativi a personale e approntamenti: la Gilda dei commercianti e artigiani è citata in un’ordinanza del 1086 della città di Merano, allora austriaca. Nel 1642 la città di Innsbruck introdusse l’obbligo di ispezionare regolarmente le unità anticendi, mentre nel 1685 la città di Vienna introdusse, prima in Europa, il servizio antincendi professionale con personale dipendente, il cui quartier generale venne stabilito in località Am Hof; tra il 1780 e il 1782 tutte le maggiori città austriache promulgarono ordinanze antincendi. Alla metà del diciannovesimo secolo presero forma le attuali unità anticendio, con l’introduzione della regolare pratica ginnica, dell’addestramento professionale continuo, delle prove di soccorso e spegnimento. Va ricordato che sono austriache alcune delle principali compagnie produttrici di materiali anticendio, tra cui la Rosenbauer, la Lohr-Magirus e la Marte, tutte ancora in attività. I Vigili del fuoco della città di Vienna proteggono un’area urbana di 415 chilometri quadrati, suddivisi in nove aree di pertinenza coperte da 27 caserme, in grado di arrivare sul luogo di chiamata nel giro di cinque minuti; per la cronaca, esistono anche due caserme di pompieri volontari, i Freiwilliger Feuerwehr. Nel 2012 i pompieri di Vienna hanno svolto 30.983 servizi, suddivisi al 26,77% per incendi, al 26,39% per soccorsi tecnici vari, al 22,26% per incidenti di traffico veicolare, al 21,64% per soccorsi persona o animali, al 2,93% per interventi di pertinenza NBC.

Il casco in collezione, che dalla fine del 2014 ha sostituito il precedente Draeger Gallet F1S, è il MSA Gallet F1SF versione 2008, nel colore bianco e nela magnifica livrea del Corpo permanente di Vienna, di cui porta il blasone sullo scudo frontale. e la scritta sulla parte posteriore "Feuerwehr" cioè Pompieri abbinata alle bande rosse da vigile. Queste versione che si differenzia dalla precedente per la visiera conformata in maniera più avvolgente, nell’esemplare descritto è corredata da lampada LED laterale avente caratteristiche di rispetto della normative AT-EX sulle atmosfere esplosive, in quanto non costituisce innesco di eventuali miscele che potrebbero deflagrare, contesto che spesso il Vigili del fuoco si trovano ad affrontare. Ciò che rende questo elmo ancor più particolare è il sistema di comunicazione radio a vibrazione ossea, che non ha un microfono il posizione laterale o frontale, ma rileva attraverso un cuscinetto nucale le onde trasmessa dalla laringe e le converte in impulsi radio. Il sistema si completa con due piccole cuffie sui lati per l’ascolto delle comunicazioni e con il cavo di collegamento alla radio: ciò permette ai colleghi sull’intervento di scambiarsi informazioni e ordini, mantenendo il contatto, cosa fondamentale nelle fasi concitate del soccorso quando capita che il personale operante si trovi dislocato in punti anche lontani della scena, permettendo nel contempo di conservare entrambe le mani libere da impedimenti. 

In ultima posizione troviamo ritratti pompieri di Vienna tra cui, oltre a vigili con casco bianco, vi sono un sottufficiale con casco arancione e un ufficiale che porta il casco nero. La foto è tratta da qui.

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