lunedì 20 dicembre 2010

Il casco belga Gallet F1SF di Bruxelles




  


Un caro amico mi ha fatto avere un casco meraviglioso: va a sostituire il casco già presente in collezione, aggiornandolo nella sua versione più recente, come già accaduto altre volte.
Il Regno del Belgio è uno Stato ubicato nell’Europa settentrionale abitato da circa dieci milioni di persone, confinante con i Paesi Bassi, la Germania, il Lussemburgo, la Francia ed il Mare del Nord, su cui si affaccia per circa 60 chilometri; questi sono sufficienti a dare al Paese una vocazione marittima e con un import-export molto attivo concentrato principalmente nella città di Anversa. Il Belgio è composto da tre Regioni, le Fiandre in cui si parla il dialetto fiammingo, variante della lingua olandese, la Vallonia, in cui si parla un dialetto francofono e dal 1989 è stata costituita la Regione di Bruxelles Capitale, che ha giurisdizione sui 19 Comuni che la compongono, oltre ad essere la capitale del Regno e sede di importanti istituzioni comunitarie europee. Il territorio di quest’ultima Provincia è esteso su 162 km quadrati ed è popolato da oltre un milione di persone principalmente occupate nel settore terziario.

Il SIAMU - Service d'Incendie et d'Aide Médicale Urgente de la Région de Bruxelles-Capitale, che in lingua fiamminga si dice DBDMH - Brusselse Hoofdstedelijke Dienst voor Brandbestrijding en Dringende Medische Hulp, porta avanti la missione di lotta agli incendi attraverso l’opera di 952 pompieri professionali suddivisi in nove stazioni che coprono i 19 comuni della Regione di Bruxelles capitale; si occupa inoltre di prevenire gli incendi, effettuando 10.000 sopralluoghi ogni anno per controllarne la rispondenza alle normative, si occupa dell’emergenza sanitaria (attraverso il numero telefonico 100) e cura in generale la sicurezza del territorio attraverso il soccorso tecnico d’urgenza e la protezione dell’ambiente.

Il casco in collezione è il nuovo modello della MSA-Gallet, l'F1 nella variante SF, l'ultima nata per venire incontro alle nuove disposizioni normative, che per i caschi dei vigili del fuoco derivano in tutta Europa dalla direttiva comunitaria EN443:2008. Le differenze rispetto alle serie precedenti sono sostanziali: oltre alla bardatura interna molto confortevole con sei punti di attacco che integrano il sottogola con i sospensori nucali, l'F1SF ha modificato le visiere e i relativi sistemi di abbassamento, gli attacchi per la maschera respiratoria e ha sdoppiato gli innesti per la lampada; avendo inoltre ridisegnato la calotta il casco copre agevolmente le taglie dalla 53 alla 64 con un veloce movimento del sistema di tipo "ratchet". Qui è nella versione in uso ai Pompiers de Bruxelles, in questo caso nella variante fotoluminescente, vale a dire che immagazzina la luce a cui viene esposto per restituirla sotto forma di luminescenza verde quando è immerso nel buio (come si vede nella foto n. 5, qui sopra), permettendo ai membri dell’equipaggio di riconoscere le rispettive posizioni ed identificarsi in condizioni di scarsa visibilità; ha il paracollo avvolgente in spessa lana nera antifiamma, come si trova nei caschi olandesi (vedi post sul Gallet di Amsterdam). Sulla placca dorata campeggia il simbolo dei pompieri, il casco su sfondo di fiamme e due asce incrociate, che in basso riproduce il simbolo della Regione di Bruxelles che è un giglio d’acqua stilizzato, ed in alto porta la croce del soccorso che attribuisce anche ai pompieri di Bruxelles il ruolo di soccorritori sanitari: nelle nove caserme parcheggiate a fianco di APS e scale si trovano anche le ambulanze, sulle quali i vigili del fuoco prestano servizio a rotazione.

La stella del soccorso, anche detta "stella della vita", venne disegnata nel 1977 da Leo R. Schwartz, capo dei servizi di emergenza medica dell’Autorità statunitense della sicurezza autostradale (NHTSA) come simbolo per i servizi medici d’urgenza in sostituzione della Croce Rossa, che nell’uso internazionale ha dei divieti e delle restrizioni. Nei Paesi musulmani diventa, per esempio, la Mezzaluna Rossa attribuendo alla croce significati religiosi che in questo caso non ha: nella realtà infatti richiama la bandiera elvetica, dato che a Ginevra venne fondata la Croce Rossa nel corso dell'omonima Convenzione del 1863. La stella della vita è in colore blu, ha sei raggi i cui significati sono: allarme precoce, pronta comunicazione, pronta risposta, soccorso sul posto, soccorso durante il trasporto, veloce trasferimento in un luogo idoneo di trattamento e cura; al centro tradizionalmente reca il bastone di Esculapio, il dio greco della medicina e della guarigione, che porta un serpente intrecciato.
La foto dei pompieri di Bruxelles in azione è tratta dal solito, ottimo sito Fire Agency dell'amico Christophe Dubois. Qui si trova invece il sito del SIAMU.

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